PANNELLO BOTANICO

LA FLORA DEI GHIAIONI


I conoidi detritici sono ambienti estremamente ostili per la vita delle piante, ma alcune specie molto specializzate sono state in grado di colonizzali: si tratta delle glareofite, o piante glareicole, tipiche dei ghiaioni e delle pietraie mobili: habitat aridi, ventosi e con poco terreno, nei quali gli sforzi adattativi vengono premiati con la conquista di un ambiente molto luminoso ed a bassa competizione. In migliaia di anni di evoluzione queste specie hanno escogitato molti adattamenti per sopravvivere tra la ghiaia: dai robusti apparati radicali ancorati al substrato ai grovigli di stoloni che le fanno ''galleggiare'' sul pietrisco, dalla continua proliferazione di ricacci che permettono loro di "strisciare" tra i sassi ad un portamento compatto ed appressato al suolo; per resistere al disseccamento alcune specie presentano foglie lucide e coriacee, altre le rivestono di strati cerosi protettivi, altre ancora si sono ricoperte di fitta peluria e si presentano tomentose. Le glareofite si insediano ai margini della PARTE ATTIVA del conoide, in una PARTE INSTABILE che contribuiscono gradualmente a consolidare, offrendo cosi' la possibilita' a nuove piante, piu' esigenti, di stabilirsi nella PARTE A RIPOSO e dando cosi' inizio ad una successione ecologica.

IL PAESAGGIO VEGETALE NELL'AREA DEL MONTE AMARIANA

Sui contrafforti rocciosi meridionali del Monte Amariana e dei rilievi limitrofi, alle quote inferiori, si insediano le pinete di pino nero d'Austria, specie resinosa tenace e di grande bellezza. La specie, che si trova all'estremo ovest del suo areale di distribuzione, predilige stazioni impervie in corrispondenza di espluvi. Nelle zone con pendenze piu' dolci, esposizione meno assolata e suolo piu' profondo si trovano piccoli nuclei di faggete termofile, all'interno delle quali si possono rinvenire specie di sottobosco di grande impatto estetico, e tra queste un gran numero di orchidee. Nelle aree piu' calde e aride sono presenti invece nuclei di carpino nero, specie pioniera che condivide tali stazioni con il pino nero e, a completare il quadro del paesaggio, possiamo osservare anche a basse quote mungete e lembi di praterie subalpine. Nell'area attorno al conoide si possono osservare alcune specie endemiche che trovano proprio qui le loro ultime stazioni occidentali, come la campanula di Zois, mentre sui versanti esposti a sud con clima piu' favorevole sono presenti specie illiriche. Il mosaico vegetazionale e' pertanto estremamente variegato e la biodiversita' ricchissima!